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Il progetto
L'esposizione ruoterà attorno ad una importante questione curatoriale: la pittura naturalistica può essere ancora attuale al giorno d’oggi? O forse la sua rilevanza è ormai tramontata? Il tema verrà sviscerato in un percorso diviso in tre tappe, dedicate alla relazione tra pittura, fotografia e natura, al dialogo/dibattito tra arte astratta e natura e, infine, al rapporto/scontro tra tecnologia, essere umano e ambiente.
La mostra proporrà una riflessione sull’evoluzione della pittura di paesaggio in ambito lariano e lombardo, dall’inizio del ‘900 ai nostri giorni. Si mostrerà come, specialmente negli anni '50, la concezione classica della pittura di paesaggio sia entrata in crisi. Il cielo scompare, emerge la materia: la Natura diventa un'immagine dell'Io. Emerge l’arte informale. Di fronte a questo nuovo scenario, la pittura e la fotografia vanno a cercare nuovi modi per reagire a questa visione solipsistica del mondo. L'arte astratta, d'altro canto, sembra ampliare questa distanza tra l'uomo e il mondo circostante.
Al giorno d'oggi, tuttavia, il legame tra arte e natura sembra rivivere un ritorno di fiamma. Soffocati dalla tecnologia, alcuni artisti tornano a indagare la Natura, per difenderla e riportarla alla ribalta. Al tramonto segue sempre un'alba.